Icone


Rame smaltato

ICONE

Tecnica di pittura su legno,preparazione della tavola con la tarlantana (tela garzata),ciò solo su legno massello,al fine di evitare che gli eventuali movimenti del legno (dovuti all'assestamento naturale)possano creare poi dei problemi al dipinto.La tarlantana o tela è anche legata nell'iconografia a quello che viene detto "il Volto non dipinto da mano d'uomo".Sulla tela Gesù aveva impresso il proprio Volto,inviata poi la Stessa  al Re Abgar affetto da lebbra,che ne guarì.Questo è il principio di tutte le Icone.

Dobbiamo sapere che,indipendentemente dalla scuola e dalla tecnica con cui vengono eseguite,in esse viene data massima importanza alla simbologia ed ai dettagli:esempio le vesti ed il loro colore non sono visti sotto il profilo estetico dell'artista,ma simbologicamente.In questo caso nella Madonna il velo rosso  ha il significato della "Divinità" come Madre di Gesù.La cuffia bleu più a contatto con il viso della Madonna ha il significato di "Umanità",Umanità e Divinità sono quindi rappresentati in modo univoco da tali colori e questa informazione rimane valida nel tempo.Dopo la tarlantana si prepara la tavola con una mestica(misto di colla di coniglio,polvere di marmo bianco e altro),questa viene spennellata per un totale di 12 volte,ogni tre passaggi incrociati,e dopo la dodicesima la tavola viene carteggiata per livellare il tutto.L'ultimo passaggio viene fatto con carta vetrata fine per far risultare poi una superficie bianca,lucida come un piatto di ceramica smaltato.

Disegnare l'Icona su carta velina,o direttamente sulla tavola con terra rossa.Preparare il bolo(base per lamina d'oro).Ora dipingiamo.

Le terre colorate vengono stemperate con un medium(tuorlo d'uovo più aceto bianco).Terminologie per identificare le varie parti da decorare.Termini greci utilizzati correntemente nella pittura cretese/bizantine:

".Sarca" colore della pelle

"Clicasmo" tinta intermedia tra il proplasmò ed il sarca.

"Kokkinado" rossore tipico dell'incarnato

"Proplasmò" colore base delle varie parti.

 

Nella Madonna avremo quindi:

Un proplasmò per il mantello.

Un proplasmò della cuffia.

Un proplasmò del viso e delle mani.

Un proplasmò della tunica di Gesù.

Un proplasmò del viso e delle mani di Gesù.

Le pennellate dovranno essere fluide e lunghe.Non devono esserci grumi nella preparazione del colore e quindi vanno stemperati molto bene.

L'omogeneità del proplasmò si ottiene passando più mani di colore,anche otto mani se occorre.

Terminato il dipinto,applicare la lamina d'oro(operazione che può essere fatta anche all'inizio).Al termine,volendo si può usare una vernice invecchiante o protettiva.


Rame smaltato

Oggetti presenti smaltati sono in rame elettrolittico ,quasi puro,che presenta durante la cottura le migliori condizioni per una smaltatura perfetta.

La pulizia del posto di lavoro,innanzitutto,è la condizione fondamentale per la buona riuscita di una smaltatura,poichè ogni impurità,sia nello smalto che nel supporto,porterebbe a risultati difettosi.E' necessario che la superficie del metallo sia pulita e sgrassata (decappata ),affinché lo smalto possa aderire bene alla superficie.Le ruvidità e le sbavature procurate da precedenti lavorazioni possono essere tolte con lime di carborundum o con blocchetti di abrasivo.Deve quindi seguire una perfetta pulizia "chimica ",come segue:

si pone il pezzo a bagno in una soluzione di un quarto di litro di aceto con un cucchiaio di sale lasciandovelo immerso per circa cinque minuti.Poi lo si sciacqua in acqua e lo si asciuga con un panno pulito,che non lasci pelurie,in modo che il pezzo sia pronto per la decorazione.E' opportuno cuocere i pezzi di rame modellati e incurvati  prima di smaltarli,affinchè nelle lavorazioni successive non subiscano ulteriori deformazioni o ritiri che potrebbero cavillare o scagliare lo smalto.Per fare ciò è sufficiente porli nel forno e tenerli allo stato di incandescenza per poco più di un minuto.Si asporta quindi l'ossidazione e si procede alla pulizia come indicato sopra.Esistono diverse tipologie di decorazione ed applicazione dello smalto."Il nido d'ape ","Mosaico ",decorazioni con oggetti metallici","Mascheratura ","Reticolato","decorazione con filo","decorazione con foglia d'oro o d' argento ","Graffito","Nuvolatura","Tiraggio dello smalto","Smalto in pasta","decori a rilievo con smalto in pasta","decoro a spirale","colature di smalto","fusione in celle","decorazioni con smalti in polvere","decori a matita","decori in oro e argento","decori a pennello,miniature".

Dopo la lavorazione e l'essicamento,lo si pone nel forno e lo si fa cuocere rapidamente ad alta temperatura.Quattro o cinque minuti (a seconda della lavorazione e del tipo di smalto)per una temperatura di 850°.

L'operazione di smaltatura,tecnologicamente non è altro che una lega di due materiali con diverse"tensioni specifiche" per cui,durante il raffreddamento tendono a ritirarsi in modo diverso.In questo caso lo smalto può staccarsi,rompersi o,addirittura piegare il supporto di rame.Per eliminare questo inconveniente agli smalti sono state aggiunte particolari sostanze chimiche che ne correggono il "coeficiente di dilatazione" e lo rendono uguale a quello del rame.Tuttavia tale inconveniente può verificarsi ugualmente,soprattutto quando lo strato di smalto è molto spesso.Per evitarlo,il pezzo viene smaltato anche sul retro,cioè una controsmaltatura.

RIFINITURA

Su tutte le superfici sulle quali non è stato steso lo smalto si creano delle ossidazioni durante la cottura.Queste vanno asportate interamente con l'abrasivo al carborundum prima di trattare il pezzo nella soluzione di aceto e sale.Se il pezzo non viene controsmaltato,lo si può verniciare (dalla parte non smaltata)con una vernice trasparente a freddo( anche smalto per le unghie ).

Elena e la sua rinascita


Nata a Faenza il 15 Agosto 1951

1969 Diplomata Maestro D'Arte all'Istituto D'Arte per la Ceramica Gaetano Ballardini di Faenza

1983 Corso di mosaico al C.I.S. a Ravenna

1984 Litografie eseguite a Mantova nello studio di William Tode

1999 Corso di Iconografia Russa e Bizantina a Cesena

2004 Corso di intaglio legno per la realizzazione di Icone a Bressanone

2005 Corso integrato ai ragazzi dell'Istituto per la Ceramica Gaetano Ballardini

2002 Inizio corsi di insegnamento metodologia ceramica nel mio studio a Faenza

2011 Diploma Maestro D'Arte in Oreficeria


Presenze in molteplici pubblicazioni d'arte

Elite vari anni, Arte oggi vari anni, Arte Italiana nel mondo testo ( italiano / inglese ), Il Libro d'Oro, Catalogo d'Arte Nazionale Contemporaneo, Artisti a Mantova nei secoli, Arte Grafica e Grafica Oggi, Pittori e Scultori italiani Contemporanei, Pittori e Scultori nella Mantova del '900, Pittori e scultori Contemporanei in Emilia Romagna, Rivista Boè diverse pubblicazioni, Ceramic (manuale completo scritto da Giovanna Bubbico e Joan Crouse, Articoli su riviste d'Arte "ART", Dizionario Enciclopedico Internazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, Avanguardie Artistiche, Articoli su "Brava Casa" per gli Artigiani in Romagna.


PREMI VARI

Targhe d'Argento, due Medaglie d'oro, un Cesare d'Oro, Primo premio assoluto per la scultura, numerose coppe, menzioni varie, quinto premio a Sanremo Arte, menzione d'onore della giuria ai Rakuriosi, menzione speciale ai Rakuriosi, terzo premio a "Mingantarte", premio dewlla critica "La Spadarina", Artista selezionato per" Expo Milano".


PERSONALI

Personali varie a Faenza, Argenta, Rimini, Bastia Umbra, Parigi, Ravenna, Palermo , Agrigento.

Collettive varie a Gussago di Mantova, Bologna , Fontanelle, Mantova, Suzzarra, Rimini,  Modigliana, Parigi, Malta , Faenza , Stresa, S.Leo, Forlì, Cesena, Cervia, Riccione, Palermo, Limoges (Francia ), Agrigento, Milano, Oporto (Portogallo ), Olbia, Messina, Roma, Perugia, Arteria ( Spagna ),Montecarlo, Ravenna, Monzon (Spagna), Novi, Abano Terme, Francoforte (Germania ), Sanremo, Piacenza, Castrocaro Terme,

Creazioni di decori Natalizi anche personalizzati

Creazioni di gioielli in ceramica,abbinati a materiale semiprezioso come argento,legno,vetro di Murano e pietre dure.

INCONTRI PER AMARE E CONOSCERE LA CERAMICA

INCONTRI PER AMARE E CONOSCERE IL MOSAICO

Nelle scuole materne, nelle scuole elementari, nei centri estivi, nei Cral aziendali.

Argillà 2008,2010,2012,2014

Rakuriosi  Faenza - Rimini - Roma

              

Dimostrazioni in pubblico di decorazione,lavorazione dell'argilla e seguente cottura di ceramica con il metodo raku;

Rimini, Riccione , Cervia, Forlì, Faenza, Bucchianico, Perugia , Imola, Gualdo Tadino, Modigliana, Ravenna, Milano, Pesaro, Bologna, Cesena,